
SUI MURI DI CIVITANOVA MARCHE E AL MUSEO MAGMA
L’Associazione Femminista Donne di Mondo e il Museo MAGMA, hanno deciso di ospitare e promuovere il progetto FUCK WAR a Civitanova Marche (Città del Manifesto), negli spazi museali e negli spazi di affissione pubblici della città, dal 7 al 30 marzo 2025.
“Disertare l’immaginario della guerra, sabotare la retorica che la sostiene, contrabbandare ordini simbolici che la delegittimino.”
Con queste parole il Collettivo CHEAP STREET POSTER ART di Bologna ha raccolto nel 2024 i progetti di 662 artisti/e di 41 paesi tutto il mondo, poster esposti a Bologna negli spazi pubblici di affissione.
Manifesti che sostengono con forza il riconoscimento della giustizia sociale, perché questa possa contrastare il potere di governanti che arbitrariamente scatenano guerre feroci.
Manifesti che in alcuni casi sono espliciti, progetti di comunicazione visiva che proprio per questo sono di intralcio al linguaggio retorico che sostiene queste guerre moderne.
Manifesti che talvolta con umorismo fanno riflettere su quanto sia fantascientifica la situazione attuale e attraverso l’uso di icone decontestualizzano e sottolineano il potere patriarcale.
Manifesti colorati che urlano il diritto di vivere in pace, nel rispetto di tutte le diversità e libertà.
L’Associazione Donne di Mondo e il Museo MAGMA hanno trovato in questa iniziativa promossa da CHEAP STREET POSTER ART, un percorso politico Importante perché usa il manifesto in strada. Un discorso da poter fare insieme, dando forma ad un pensiero condiviso, che possa dare forza alle idee e alle pratiche per costruire un mondo giusto, solidale e libero per ogni persona e ogni altro essere vivente.
L’inaugurazione della mostra presso il Museo MAGMA venerdì 7 marzo alle ore 18.30, sarà un momento di incontro con CHEAP che parteciperà all’inaugurazione della mostra con un talk di presentazione del progetto “Fuck War” e del libro “Disobbedite con Generosità” (People, 2023). Il libro traccia i 10 anni dalla nascita di CHEAP, un progetto di arte pubblica, da sempre permeata da energie transfemministe intersezionali e decoloniali, che realizza iniziative attraverso l’uso della carta come supporto espressivo, non tanto inteso come street art, ma come esplorazione del legame profondo tra arte, attivismo e spazio pubblico.Scopriremo come il manifesto possa trasformare le città in cui viviamo in un autentico luogo di lotta ma anche di cura del bene comune e delle comunità. Un invito a rivalutare il potere dell’arte pubblica nel modellare la nostra società contemporanea.
